Pensiamo di sapere tutto sui Vichinghi: le loro conquiste, i saccheggi, i miti, gli inconfondibili elmi con le corna... Ma quanto di tutto questo è storia, e quanto leggenda? Ecco qualche dritta per fare ordine nelle tue conoscenze e prepararti a una vera avventura vichinga!
L’appellativo di Vichinghi (o “Vikingr”, in antica lingua norrena) indica il popolo di esploratori, commercianti e guerrieri scandinavi che tra l’VIII e la metà dell’XI secolo condusse i suoi traffici e le sue conquiste in Europa, Asia e nell’Atlantico del Nord.
L’età vichinga va dal 793 (data del primo saccheggio nel monastero di Lindisfarne, nel nord dell'Inghilterra) alla decisiva battaglia di Hastings del 1066. I Vichinghi ebbero un enorme impatto sulla storia medievale di tutta la Scandinavia, oltre che di Gran Bretagna, Irlanda e di molti altri paesi europei.
La religione dei Vichinghi si rifaceva alla mitologia norrena, precedente al Cristianesimo e basata sul culto di numerose divinità tra le quali Odino, Thor, Loki e Freyr. Per i Vichinghi l’uccisione in battaglia era il modo più nobile per trovare la morte, quello che garantiva un posto nel paradiso vichingo (Valhalla), un’enorme sala governata da Odino dove ogni notte si tenevano sontuosi banchetti e rituali per sostenere il dio nelle sanguinose battaglie che avrebbero preceduto la fine del mondo (Ragnarǫk). Tra il X e XI secolo la maggior parte dei Vichinghi si convertì al Cristianesimo, pur conservando molte credenze pagane fino al tardo Medioevo.
I Vichinghi sono celebri per le loro temutissime navi, lunghe imbarcazioni capaci non solo di attraversare gli oceani, ma anche di navigare in acque poco profonde e di attraccare direttamente sulle spiagge. I Vichinghi percorsero in lungo e in largo il mondo allora conosciuto. Contrariamente a quanto si crede, tuttavia, non si dedicarono solo a invasioni e saccheggi, ma furono anche abili commercianti e fondarono fiorenti insediamenti in Inghilterra, Scozia, Irlanda, Normandia e Islanda.
Sapevi che i primi europei a mettere piede in Nord America sono stati proprio i Vichinghi, che fondarono un insediamento nell'odierno Canada, sotto la guida di Leif Erikson. Nell’845 solcarono invece le acque della Senna e assediarono Parigi, cominciando a pretendere dalla capitale il pagamento di ingenti tributi e conducendo diversi attacchi alla città fino all’assedio dell’886, che mise fine al regno del terrore vichingo. Oltre a terrorizzare l'intera costa del Nord Atlantico, i Vichinghi si spinsero a Sud, verso il Nord Africa, e a Est, verso la Russia, Costantinopoli e il Medio Oriente.
Il termine “Danegeld” indica una tassa imposta dai Vichinghi ai territori sottomessi per garantirsi l’immunità da futuri attacchi. I governanti inglesi, i francesi e altri in tutta Europa accettarono di pagare somme anche ingenti ai Vichinghi sotto forma di monete d’argento e altri oggetti di valore per scongiurare altri attacchi.
L’alfabeto vichingo si basava sulla scrittura runica delle popolazioni germaniche, nota come Futhark. È con questa scrittura che i Vichinghi scolpivano il racconto degli avvenimenti storici su pietre note come pietre runiche. Le pietre runiche descrivevano le imprese eroiche dei capi e dei loro uomini o le vittoriose campagne condotte in giro per il mondo. Gran parte di ciò che sappiamo oggi sui Vichinghi deriva da iscrizioni runiche rinvenute in tutta la Scandinavia, nelle isole britanniche e altrove fino al Mar Nero. Le pietre runiche più famose sono quelle di Jelling, sito patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Le false credenze a proposito dei Vichinghi non si contano e continuano a sopravvivere ancora oggi. Ecco alcuni degli aneddoti sui Vichinghi che non trovano nessun riscontro nella storia: