Ma com’è il Natale in Danimarca? Il manto di neve e gli abeti decorati sono simili a quelli degli altri paesi scandinavi. E poi ci sono particolarità che sono solo nostre… ma niente paura: risponderemo a tutte le tue domande!
Come nella maggior parte dei paesi europei (ad eccezione della Gran Bretagna), in Danimarca si celebra il Natale – Jul in danese – il 24 dicembre. Secondo la tradizione, la sera della Vigilia si organizza un cenone seguito dall’apertura dei regali a tarda notte.
Giusto: la danza è una tradizione di ogni famiglia danese. Tenendosi per mano, si balla girando intorno all’albero di Natale e intonando canzoni natalizie prima di scartare i regali o, in alcune famiglie, prima di mettersi a tavola per la cena.
Ah sì, il nostro celebre albero di Natale! Una delizia che metà basta: un abete che ciascuno taglia da sé nel bosco (esiste un apposito treno che collega Copenaghen ai boschi nel periodo natalizio), porta in salotto e decora con candele… vere! Proprio così: le candele sono un ingrediente fondamentale della hygge natalizia, tanto che accendiamo una candela dell’avvento al giorno per tutto il mese di dicembre!
Babbo Natale si presenta anche qui, ma in una veste leggermente diversa dal solito. Santa Claus ha un nome non esattamente poetico (Julemanden – letteralmente, “l’uomo del Natale”) ed è assistito da un gruppo di Nisse, una specie di elfi dispettosi. I regali dei bambini sono portati da Julemanden il 24 dicembre senza bisogno di camini o magie di mezzanotte: di solito uno zio, un papà o un nonno indossano il tradizionale vestito rosso.
Con il cenone della Vigilia non si scherza. La tradizione vuole che non ci si alzi da tavola prima di un paio d’ore a base di maiale e anatra arrosto con patate bollite, cavolo rosso e salsa. Per dessert arriva poi il tradizionale Risalamande, un budino di riso con salsa alla ciliegia che nasconde una mandorla intera: il fortunato che la trova riceve un premio o un regalo in più.
Ci sono tantissime atre delizie tipiche del periodo natalizio come le æbleskiver, tradizionali frittelle rotonde ricoperte di zucchero a velo, la birra di Natale, il gløgg (vino caldo speziato) e le mandorle candite.
È Santa Lucia. Arriva vestita di bianco il 13 dicembre a portare la luce in un paese che diventa di giorno in giorno più buio. Si presenta alla guida di un corteo di ragazze vestite di bianco e porta una corona di candele tra i capelli. Anziché mettere in scena la natività nella tradizionale recita natalizia, i bambini non vedono l’ora di partecipare alla sfilata organizzata per l’occasione nelle scuole e per le strade del quartiere.
Con sei semplici lettere: “God Jul”.